Morto per complicanze da coronavirus Tullio Abbate, costruttore e leggenda della motonautica

E’ scomparso all’eta’ di 65 anni Tullio Abbate, comasco, costruttore di motoscafi e leggenda della motonautica. Il decesso, per le conseguenze del coronavirus, e’ avvenuto a Milano, all’Ospedale San Raffaele dove era ricoverato da qualche giorno. Nato nel luglio del 1944, era figlio di Guido Abbate, titolare di un cantiere navale a Tremezzo, sul lago di Como, e fratello di Bruno, mancato nel 2008, anch’egli campione di motonautica. Abbate aveva esordito precocemente come pilota offshore a 16 anni, vincendo l’European Powerboat Championship a Cannes nel 1960 come copilota. Tre anni dopo, primeggio’ con una barca da regata progettata e costruita da se’ nella serie Offshore “Centomiglia del Lario”, vinta poi per un totale di 11 volte.

Nel 1969 apri’ il primo cantiere, facendo concorrenza al padre, di cui rilevo l’attivita’ nel 1975, ampliando l’azienda e introducendo l’uso della moderna plastica rinforzata con fibra di vetro. “In 40 anni – ricorda in un’intervista che compare sul sito – ho sfornato 8500 barche e le ho vendute in tutto il mondo. Ho avuto l’onore di montare motori Ferrari, Porsche, Lamborghini, e di avere clienti come Schumacher, Gilles Villeneuve, Ayrton Senna, calciatori come Maradona, divi e celebrita’”. Abbate ha collezionato con oltre 250 vittorie dal 1960, stabilendo diversi record, l’ultimo di velocita’ nel 1997 ragigungendo i 233 km orari.