E’ stata sentito per poco meno di due ore, Luca Cavallaro, l’ingegnere di 43 anni, papa’ del bimbo di due anni morto per asfissia dopo essere stato dimenticato in auto, nel parcheggio della cittadella universitaria di Catania. L’uomo, indagato per omicidio colposo dal pm Andrea Norzi, e’ stato interrogato negli uffici della Squadra mobile. Agli investigatori ha detto di ricordare “solo di essere uscito di casa alle otto del mattino e di avere sistemato Leonardo nel seggiolino, fissato nel sedile posteriore dell’auto”, poi ha aggiunto: “Ho soltanto un grande vuoto in testa”. Un black-out ha offuscato la mente dell’uomo che dopo avere chiuso l’auto, lasciando dentro il bimbo, e’ andato al lavoro senza mai avere coscienza della tragica dimenticanza, sino a quando un suo familiare non l’ha contattato al telefono per sapere dove fosse il bimbo. Ieri sera la salma del piccolo Leonardo e’ stata restituita alla famiglia.
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