Il boss era stato arrestato ma lui doveva continuare a chiedere il pizzo: 3 mila euro al mese se voleva continuare a trasportare ammalati nelle sue ambulanze al Vomero, quartiere collinare di Napoli, i carabinieri lo hanno arrestato. In carcere Michele Castigli, 46enne del quartiere Arenella ritenuto affiliato al clan Brandi – Caiazzo – Cimmino. Dovra’ rispondere di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni del titolare di una associazione attiva nel trasporto di malati nonche’ di detenzione e porto illegali di arma. La misura cautelare, emessa dal gip di Napoli, arriva dopo una indagine dei carabinieri sulla rioganizzazione delle cosche della zona collinare. Castigli voleva costringere il titolare di un’azienda a versare una da gente ogni mese. Gli ‘esattori’ si erano presentati alla vittima in tre occasioni tra settembre e ottobre, la prima volta indicarono la somma da destinare ‘agli amici del Vomero’; la seconda per insistere; alla terza l’imprenditore fuggi’ appena li vide. Poi la denuncia e l’arresto a dicembre di Andrea Teano, il boss della zona.
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