Inquinamento ambientale, frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata: indagine della Procura di Benevento, maxi sequestro beni ai danni della GeSeSa S.p.A.

I Carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Napoli, all’esito di un’articolata e complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno eseguito in collaborazione con la Guardia di finanza un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili nella disponibilità della stessa società, per un ammontare di 78.210.529,00 nei confronti della società GE.SE.SA – Gestione Servizi Sannio S.p.A., società che gestisce attualmente il Servizio Idrico Integrato, o suoi segmenti, in plurimi Comuni di competenza dell’ATO 1 Campania.

Il provvedimento cautelare si inserisce nella già nota indagine, relativa al grave inquinamento dei fiumi Calore e Sabato che attraversano la provincia di Benevento, che nel maggio dello scorso anno, aveva portato al sequestro preventivo, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento di 12 impianti di depurazione gestiti dalla stessa società, alla denuncia di 33 persone (15 maggio 2020) e all’applicazione di 2 misure interdittive, per un anno nei confronti del Responsabile della conduzione operativa degli impianti di depurazione e dell’Assistente pianificatore, della GESESA.

Le accuse sono di inquinamento ambientale, frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata, gestione illecita di rifiuti, scarichi di acque reflue senza autorizzazione e falsità in atti.

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