Furto in una gioielleria con il cosiddetto “cavallo di ritorno”, arresti della polizia a Gela

Agenti del commissariato di polizia di Gela hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque indagati accusati di furto aggravato, ricettazione ed estorsione. Secondo l’accusa, la banda avrebbe, con una ‘spaccata’, prima sfondato le vetrine di una gioielleria e poi, utilizzando la cosiddetta tecnica del ‘cavallo di ritorno’, avrebbe chiesto soldi al titolare del negozio per restituirgli la refurtiva. Particolari sull’operazione saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terrà alle 10.30 nell’aula magna del Palazzo di Giustizia.

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