Se l’epicentro dell’epidemia da Covid fosse stato il Sud si sarebbe costruito un muro sul Garigliano, lo ha dichiarato il sindaco De Magistris: “C’è il rischio concreto del contagio criminale. Serve cautela per gli spostamenti dalla Lombardia”

Secondo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, se Napoli fosse stata l’epicentro dell’epidemia “soprattutto con il governo precedente, sul Garigliano avrebbero costruito un muro che neanche quello di Berlino, schierato l’esercito, fatto fuoco a ogni terrone e messo il sindaco di Napoli al 41 bis”. Per il primo cittadino, ai microfoni di radio Capital, lo Stato “non si è voluto accollare i disastri di alcune regionalizzazioni della Sanità. Alle regioni è convenuto acquisire una visibilità politica senza precedenti e nello stesso tempo scaricare il governo”. “Lo abbiamo pagato caro e lo pagheremo ancora più caro nel caos della fase 2, dove non solo si continua a mantenere un centralismo regionale molto burocratizzato contro costituzione, ma anche annichilendo noi sindaci, svuotati di potere e ridotti ad amministratori di condominio. Si sta sbriciolando l’assetto dei principi costituzionali” conclude.

Sin dai primi giorni dell’emergenza “ho posto il rischio concreto del contagio criminale; temo che sia già realtà ma non solo a Napoli anche in altre parti del Paese. Quello che più mi fa rabbia è la lentezza dello Stato”. Prosegue poi De Magistris: “Noi a Napoli abbiamo lavorato molto su quel filo sottile dove ci sono persone che camminano e non sanno se vanno verso la legalità o il crimine. – conclude l’ex magistrato – Noi ne abbiamo spostati molti verso la legalità; adesso però dove tutto è fermo queste persone si stanno già spostando verso l’altra parte”.

Per quanto ruiguarda gli spostamenti dalla Lombardia il primo cittadino di Napoli dice che serve cautela: “La mia posizione è contro ogni forma di discriminazione. Però bisogna ragionare. Visti i contagi che sono ancora forti in Lombardia mi sarei aspettato, dopo 4 mesi, che il sistema sanitario regionale garantisse i tamponi a tutti. Mi hanno detto però, e qualcuno me lo spiegasse, che non è possibile”. Così il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ospite della trasmissione ‘Circo Massimo’ su Radio Capital. Per questo, continua l’ex magistrato, serve “un po’ di cautela, anche ieri c’è stato un amento di morti e contagi”. Questo però è un tema che “deve sciogliere il governo nazionale con il ministero della salute e la task force. Se ci sono le condizioni e ci dicono che si può viaggiare noi non abbiamo problemi però lo dicessero in modo chiaro. Adesso che stiamo ricominciando a riaprire, non vogliamo subire un’ondata di ritorno” conclude de Magistris.

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