Secondo uno studio italiano la mutazione che ha reso il nuovo coronavirus piu’ contagioso e infettante in Europa e in Nord America e’ la stessa che probabilmente lo ha reso piu’ resistente agli antivirali

“La mutazione che ha reso il nuovo coronavirus piu’ contagioso e infettante in Europa e in Nord America e’ la stessa che probabilmente lo ha reso piu’ resistente agli antivirali, come i farmaci per l’Hiv”. Lo ha spiegato all’AGI Massimo Ciccozzi, epidemiologo molecolare, direttore dell’unita’ di statistica medica e epidemiologia dell’Universita’ Campus Bio-Medico di Roma, nonche’ tra gli autori della scoperta di una variazione importante tra il virus del Covid-19 in Europa e in Cina. Lo studio, pubblicato Journal of Translation Medicine, e’ uscito quasi in coincidenza con un’altra ricerca del Cnr e di altri istituti italiani che invece non ha trovato alcuna differenza tra il nostro ceppo e quello cinese.

 “Probabilmente abbiamo usato una metodologia diversa e questo ci ha consentito di individuare una nuova mutazione nell’enzima polimerasi del virus SARS-Cov-2 diffuso in Europa e in Nord America”, ha sottolineato Ciccozzi. “Si tratta di un enzima funzionale alla replicazione del virus e che probabilmente lo rende piu’ resistente agli antivirali con cui stiamo cercando di combatterlo con scarso successo”, ha aggiunto. “Ad esempio, e’ possibile che i farmaci anti-Hiv utilizzati nei pazienti in Cina non siano altrettanto efficaci nei pazienti a cui li stiamo somministrando qui in Italia”, ha specificato lo scienziato. Il motivo per cui il nuovo coronavirus e’ cambiato quando ha raggiunto l’Europa e’ presto detto. “Evolversi e mutare e’ tipico dei virus”, ha ricordato Ciccozzi. “Probabilmente in Europa ha fatto molti piu’ passaggi da uomo a uomo e questo gli ha dato la spinta a mutare e a diventare piu’ contagioso”, ha concluso.

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