Emergenza Coronavirus, gli alberghi di Milano chiudono, il bilancio è tragico, perdite di 5mln al giorno

Turisti non ce ne sono, professionisti in viaggio d’affari pochissimi, il pericolo del contagio da coronavirus e’ alto. E Milano chiude, gli albergatori hanno gia’ deciso, senza aspettare le indicazioni del Governo: “Noi stiamo chiudendo autonomamente. Qualcuno rimarra’ aperto perche’ ci sara’ pur sempre una minima esigenza di ospitalita’. Su 400 alberghi entro questo fine settimana ne resteranno aperti al massimo 20. Che significa che sulle 35.000 camere disponibili in citta’, ce ne saranno al massimo 1.000”. Maurizio Naro, presidente Federalberghi Milano Lodi Monza Brianza, racconta all’AGI come sta reagendo il settore all’emergenza sanitaria e fa un primo ‘tragico’ bilancio delle perdite, che arrivano a superare i 5 milioni al giorno. “Il conto e’ presto fatto – spiega – tenendo conto del numero di camere su Milano, di un’occupazione media annua della citta’ del 70%, a un prezzo medio di 120-130 euro: per ogni giorno di chiusura si perdono oltre 3 milioni di euro, questo conteggiando solo le camere senza pensare ai servizi, come bar, ristoranti e sale riunioni”. Se poi consideriamo che c’erano delle fiere importanti in questo periodo i numeri lievitano, quasi raddoppiano. “Per esempio con il Salone del Mobile il prezzo medio annuo delle camere in citta’, sale a 180 euro al giorno, e aumenta anche la percentuale di occupazione: che vuol dire che la perdita nel mese di aprile e’ sopra ai 5 milioni al giorno”. Un fatturato in caduta libera per almeno due mesi, affossato dal covid-19.

Tenendo conto di tutte queste circostanze, fiere, mostre e i mille eventi che animano Milano con l’arrivo della primavera “Avevamo fatto un calcolo – continua Maurizio Naro – dal quale risulta che da marzo ad aprile si perdevano circa 300 milioni di fatturato, di sole camere”. E il punto e’ che non si sa quando finira’. “Si spera che a maggio si possa uscire dal tunnel” aggiunge fiducioso. Ma a parte l’enorme danno economico, prende piede anche un’altra preoccupazione. Con le strade deserte e i negozi chiusi aumenta il rischio criminalita’, e che vengano saccheggiati proprio gli hotel, ricchi di televisori, computer e suppellettili di lusso. Il presidente Federalberghi Milano Lodi Monza Brianza Maurizio Naro anticipa che proprio oggi faranno partire “una richiesta ufficiale affinche’ ci sia un presidio costante delle forze dell’ordine sul territorio. Tutti i bar e i ristoranti, cosi’ come i negozi, avevano anche una funzione di presidio con le loro vetrine accese e un andirivieni di gente”. Adesso, a luci spente e saracinesche abbassate “temiamo che, soprattutto in zone meno trafficate, ci possano essere atti di vandalismo e furti”.

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