Tifoso investito e ucciso durante gli scontri prima della partita tra Inter e Napoli, chiesta l’archiviazione per dieci indagati tra gli ultrà partenopei

La procura di Milano ha deciso chiedere l’archiviazione per 10 ultras della curva A dello stadio San Paolo di Napoli finiti nel registro degli indagati per gli scontri che hanno preceduto Inter-Napoli del 26 dicembre 2018 durante i quali rimase ucciso Daniele Berlardinelli, ultras del Varese, gemellato con gli interisti che assaltarono la carovana di pulmini e auto dei napoletani diretti al Meazza. “Apprendiamo con moderato ottimismo la richiesta di archiviazione per tutti i miei assistiti dalla pesante accusa di omicidio e per la quasi totalita’ da rissa e lesioni, tuttavia siamo fiduciosi che anche queste accuse possano trovare una rapida definizione processuale, e’ accaduto cio’ che insieme ai miei colleghi prevedevamo dalle prime battute di questa articolata indagine ed in questo senso andavano i nostri inviti alla cautela nell’indicare auto e presunti investitori”, spiega l’avvocato Emilio Coppola, che difende tutti i tifosi napoletani coinvolti negli scontri ad eccezione di Fabio Manduca, accusato di aver ucciso Berardinelli, schiacciandolo con la sua auto e fuggendo dopo la rissa. “Questa vicenda mi lascia un monito importante che le vittime vanno rispettate ma al contempo si devono rispettare i soggetti coinvolti in indagini cosi’ delicate che rischiano di vedersi stravolte le loro vite. I fatti specie se cosi’ evidenti vanno raccontati ma bisogna evitare le spettacolarizzazioni a cui purtroppo abbiamo assistito in vicende simili”, conclude.

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