Dalle Terme a Leda nuove aperture agli Scavi di Pompei. Osanna: “Dalle macerie alla rinascita un successo in team”, Franceschini: “Modello di gestione virtuoso”

Le grandi terme centrali, che l’eruzione del 79 d. C ha congelato in una fase ancora di cantiere, spazio fascinoso e insieme ricchissimo di novità per la storia, chiuso da decenni al pubblico. Ma anche il lusso e le meraviglie della casa degli amorini dorati, che riapre dopo mesi di necessarie manutenzioni. E in fine il mai visto, con l’intrigante sensualità di Leda e il cigno, l’immagine forse più iconica di una stagione di lavori per la messa in sicurezza, che è stata anche generosissima di nuovi ritrovamenti. Pompei festeggia l’uscita dalla emergenza aprendo nuove possibilità di visita. E per il direttore Massimo Osanna, al suo secondo mandato, è anche il momento per una prima riflessione sulla ricerca affidata ad un libro (Pompei e il tempo ritrovato, Rizzoli) che “ha un impianto scientifico ma sceglie volutamente un linguaggio accessibile a tutti”, un impegno corale, dice, “trasmesso attraverso la mia voce, Pompei “è un sistema di relazioni, un fluire incessante di cambiamenti, un laboratorio di sperimentazioni, emozioni e di conoscenza”.

“Negli ultimo cinque anni Pompei e’ diventato un modello di efficace gestione, riconosciuto dalla stessa Commissione Europea, che ha permesso di superare con successo una stagione difficile”. Cosi’ il ministro per i beni e le attivita’ culturali e per il turismo, Dario Franceschini interviene nel giorno della riapertura di via del Vesuvio negli scavi di Pompei. “L’apertura della Via del Vesuvio – sottolinea Franceschini – con la domus di Leda e il Cigno e del complesso delle Terme Centrali, insieme alla riapertura della Casa degli Amorini Dorati, sono un tassello ulteriore della grande opera di riqualificazione frutto del Grande Progetto Pompei. Si tratta di un modello virtuoso di impiego di risorse europee che nell’arco di tempo di diversi anni ha permesso di mettere in sicurezza e restaurare parte importante dell’antica citta’, realizzare un percorso accessibile a tutti, dotare il sito archeologico di copertura WiFi e di dare avvio a una nuova, felice stagione di scavi che sta portando a importanti scoperte”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.