Il 16 Ottobre 1923 veniva fondata da Walt Disney e suo fratello Roy la “Disney Brothers Studios” che poi divenne l’attuale Walt Disney Company

The Walt Disney Company, comunemente conosciuta come Disney, è una multinazionale statunitense, con sede principale a Burbank in California. È stata fondata nel 1923 da Walt Disney e suo fratello Roy, con il nome di Disney Brothers Studios, rinominata successivamente Walt Disney Productions nel 1929, e infine nel 1986 viene chiamata col nome odierno. L’azienda era in origine uno studio di animazione che ottenne un significativo successo con una serie animata lanciata nel 1928Mickey Mouse. In contemporanea all’affermazione dei propri cortometraggi di animazione, iniziò a produrre lungometraggi animati. Per differenziare il business e crescere ulteriormente entrò nel settore del turismo, con parchi a tema, tra cui Disneyland e Walt Disney World Resort, dell’intrattenimento e del merchandising. Lo studio ha in seguito prodotto dei film con veri attori e programmi televisivi. Dopo la morte di Walt nel 1966 e di suo fratello nel 1971, la società affrontò una crisi, soprattutto nel settore dell’animazione, che portò, nei primi anni 80, ad un tentativo di OPA ostile. L’elezione ad amministratore delegato di Michael Eisner consentì, a partire dalla metà del decennio, all’azienda di ritornare redditizia, capitalizzando le proprie produzioni come Disney Channel e i Disney Store e ampliando o creando nuovi parchi a tema.

L’azienda, entrata in borsa negli anni 50, è dal 6 maggio 1991 un componente dell’indice azionario Dow Jones. Le produzioni cinematografiche dello studio vengono diversificate anche grazie alla creazione o l’acquisto di altri studi (MiramaxTouchstoneHollywood). A metà degli anni novanta, l’azienda si espande nuovamente sfruttando le nuove tecnologie legate a Internet (Walt Disney Internet Group) e ai videogiochi (Disney Interactive) e diventa un importante gruppo media, con l’acquisto di ABC e ESPN (che lavorano nel settore radio-televisivo). I primi anni 2000 sono stati caratterizzati da vari problemi finanziari con la conseguente vendita di alcune aziende controllate, ma, parallelamente, la società ha acquistato altre imprese in vari settori. Questo ha portato la Disney a diventare proprietaria dei diritti, tra gli altri, dei cataloghi Disney, Baby Einstein, MuppetsJetixPixar (acquistata nel 2006)Marvel (acquisita a fine 2009) e Lucasfilm (acquistata nel mese di ottobre 2012). Nel dicembre 2017, l’azienda annuncia l’intenzione di acquistare l’impero di Rupert Murdoch, la 21st Century Fox, per 52,4 miliardi di dollari (66 miliardi incluso il debito). L’accordo è stato approvato dalla Divisione Antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e il 27 luglio 2018 l’acquisizione diventa ufficiale grazie al voto degli azionisti di entrambe le società e si è conclusa il 20 marzo 2019. Nel Maggio 2019, viene annunciato il controllo di Hulu, piattaforma di streaming e video on demand, attiva principalmente sul mercato USA, per una valutazione complessiva di circa 30 mld di dollari. Con tale mossa il gruppo si pone in diretta concorrenza con Netflix e Amazon Prime Video nella produzione e distribuzione di contenuti. Tale annuncio precede il lancio della piattaforma Disney+ previsto nel Novembre 2019 negli USA.

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