Rifiuti di un’azienda finiti in un sito di compostaggio a S. Maria Capua Vetere (Caserta), impianto sequestrato dalla Guardia di Finanza

Sarebbero finiti nell’impianto di compostaggio abbandonato di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), impianto inserito nel piano regionale, i rifiuti della Lea srl, l’azienda con sito di stoccaggio ubicata nell’area industriale di Marcianise, teatro di un grave incendio nel 2018, e il cui titolare, Angelo Egisto, è finito in carcere due settimane fa insieme ad un suo dipendente per il reato di inquinamento ambientale. La Guardia di Finanza di Marcianise, che sta indagando da tempo sulla Lea, ha infatti sequestrato l’impianto di compostaggio, di proprietà del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta (Cub), dove sarebbero stati smaltiti numerose tonnellate di rifiuti provenienti dall’azienda, in un periodo che va dalla fine del 2017 alla prima metà del 2018; un’attività illecita – è emerso dall’inchiesta coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere – realizzata prima, dunque, del grave rogo che nell’ottobre 2018 mandò in cenere tonnellate di rifiuti umidi e indifferenziati.

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