Napoli, è morto il tabaccaio aggredito da un extracomunitario davanti al suo negozio nella stazione della metro a Chiaiano, l’uomo di 52 anni è deceduto per un’emorragia cerebrale

E’ morto in ospedale, a Napoli, il tabaccaio aggredito da un extracomunitario il 9 giugno scorso. L’episodio di violenza era accaduto davanti al suo negozio nella stazione della metropolitana di Chiaiano. Ulderico Esposito, 52 anni, aveva un’emorragia celebrale per il pugno sferratogli da un nigeriano che era solito infastidire le persone in quel luogo, poi arrestato quella stessa sera dalla Polizia. Prima di quel 9 giugno, da giorni i commercianti del quartiere di Chiaianoe chi utilizza quotidianamente la metropolitana collinare segnalavano la presenza di quell’uomo che, spesso ubriaco, diventava violento solo se qualcuno gli si avvicinava. Il nigeriano clandestino sul territorio italiano aveva anche importunato Esposito che lo aveva invitato a tenersi lontano dal suo negozio; a freddo, senza preavviso, gli aveva poi sferrato un pugno al volto.

Non solo il trauma facciale ma anche cranico per aver sbattuto violentemente a terra la testa per il tabaccaio che svenne, perdendo sangue dal naso e dalle orecchie quando i vigilantes della stazione lo soccorsero. Il nigeriano invece, 32 anni, fu bloccato dopo l’accaduto e portato dalla polizia in commissariato e poi in carcere. Il capo di imputazione per lui adesso e’ cambiato da lesioni gravissime a omicidio volontario. “Un grande marito, un padre, un uomo esemplare, amico di tutti, e’ stato ridotto senza motivo in fin di vita da un nigeriano. Piu’ volte era stata denunciata la sua pericolosita’, ma non e’ mai stato allontanato”, hanno detto la moglie e le figlie subito dopo la grave aggressione. 

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