Furbetti del cartellino all’Asl Caserta, a giudizio 25 dipendenti assenteisti

Venticinque dipendenti dell’Asl di Caserta in servizio nel Distretto n.13 di Maddaloni – tra i quali cinque dirigenti medici – sono stati rinviati a giudizio dal Gup di Santa Maria Capua Vetere Rosaria Dello Stritto per gli episodi di assenteismo emersi il 15 giugno 2016. Il processo comincerà il 20 Aprile 2020. I reati contestati ai presunti «furbetti del cartellino» sono truffa ai danni dello Stato e false attestazioni o certificazioni in concorso. L’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere fece molto scalpore, perché si concluse mentre entrava in vigore il decreto attuativo della Riforma Madia della Pubblica amministrazione (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 giugno 2016), che puniva gli assenteisti con il licenziamento immediato. Nella vicenda di Maddaloni la norma non fu attuata per qualche giorno.

Dalle indagini dei carabinieri, realizzate anche con telecamere nascoste, emerse che medici ed altri addetti timbravano il cartellino avvicinando il badge alla macchina marcatempo e poi abbandonavano il posto di lavoro per dedicarsi ai propri hobbies e ad altre questioni private. Fu accertata anche la solidarietà tra i dipendenti, che timbravano l’uno per l’altro. Due medici dirigenti dell’Unità operativa di medicina legale, inoltre, avrebbero attestato falsamente in alcuni certificati di morte la loro presenza in occasione di decessi, per autorizzare il seppellimento.

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